Visione del film Paz!, tratto da alcuni personaggi dei fumetti di Andrea Pazienza, ai tempi dell’uscita mi ero pure preso la colonna sonora, degna di nota! E mi ero pure trascritto tutto il discorso che un invecchiato Bifo sproloquiava in un’assemblea di qualche comitato: tra i concetti, alcuni dei quali volutamente da Dams autoironici, “La felicità è sovversiva, quando si collettivizza”. Stanotte, invece di andar a dormire, me lo son beccato sul mardockiano Sky Cinema Mania, bella sorpresa… davvero ! Qui di seguito una delle recensioni che ho trovato in giro, da FilmUP:
Dischi in vinile, polacchine, 127 beige. E ancora: barbe, baffi, capelli mai pettinati e canne a non finire. E graffiti metropolitani, muri ricoperti di manifesti, locandine, tazebao. Sacchi a pelo con dentro ragazze che attendono di essere riscaldate, occupazioni dell’università , assemblee studentesche, riunioni, collettivi e frasi come “La felicità è sovversiva quando si collettivizza”.
Questo è il mondo di Andrea Michele Vincenzo Ciro Pazienza in arte Paz, uno dei maggiori cartoonist italiani, definito “la rockstar” del fumetto italiano.
Il film non racconta la vita maledetta di Pazienza. Il film racconta la storia dei suoi personaggi, parti della sua mente fuori dal comune, eccezionali testimoni della sua vena artistica, unica e rivoluzionaria.
Ma raccontare la storia di una giornata di Pentothal, Enrico Fiabeschi e Massimo Zanardi, (i tre personaggi creati da Paz) significa raccontare il suo autore. Continua…